Dal gusto inconfondibile e dal profumo intenso e tipico, lo zafferano in pistilli viene utilizzato in maniera versatile. Lo si può aggiungere infatti alle carni, al pesce e alle verdure, oppure utilizzarlo come ingrediente principale nella preparazione del riso. Ottimo quindi per preparare un risotto alla milanese, una paella spagnola o dei tortini dolci, tipici della pasticceria orientale.
Che lo si polverizzi in un mortaio come spesso fanno i cuochi persiani o che lo si lasci integro, lo zafferano andrebbe sempre messo in ammollo in acqua prima dell’uso, in particolar modo se lo acquistiamo in vasetto di vetro.
Spezia persiana
Proveniente molto probabilmente dall’Iran (in cui sono state trovate tracce risalenti all’epoca preistorica) lo zafferano è indicato con il nome botanico di crocus sativus.
Come mai lo zafferano è la spezia più costosa al mondo? Perché per lavorarlo occorre moltissimo tempo e tanta pazienza. Un chilo di zafferano, infatti, è pari a circa 150 mila fiori. E dello zafferano serve solo il pistillo. La parte finale dello stigma è quella più pregiata, cioè la parte bassa del filamento. Esiste un nome apposito per definirla ed è Sargol.
