Moringa: il superfood dell’eterna giovinezza

In India, in America Latina e in altre zone tropicali del pianeta è conosciuta come “la pianta dei miracoli”.

Parliamo della moringa, presente in natura in tredici varianti, e di cui la più pregiata (la moringa oleifera) può raggiungere fino a 10 metri di altezza, proprio come un albero.

Appartenente alla famiglia delle Moringacee, risulta davvero utile alla salute dell’essere umano, in quanto si utilizzano tutte le sue parti: i semi, i tuberi, le noci, le radici, le foglie, i fiori, i baccelli e perfino la corteccia dell’albero/pianta.

Ma quali sono le proprietà “miracolose” della moringa, e perché è diventata così famosa nel mondo e tra le star di Hollywood, tanto da guadagnarsi l’appellativo di superfood dell’eterna giovinezza? Scopriamolo insieme.

Antiage, antiossidante e con il quadruplo delle proteine rispetto allo yogurt

Basti pensare che solo la moringa, insieme all’alga spirulina, ha avuto il privilegio di essere raccomandata dalla FAO (Food and Agricolture Organization) nel consumo giornaliero.

Sembra che le sue proprietà antinvecchiamento fossero conosciute anche da Fidel Castro, che assumeva integrazioni di moringa quotidianamente.

Come si spiegano queste proprietà legate alla longevità? Osserviamo, in particolare, il contenuto delle foglie di moringa.

In esse la vitamina C è presente in quantitativo sette volte maggiore rispetto alle arance, la vitamina A quattro volte più delle carote, e il potassio è triplicato rispetto a quello contenuto nelle banane.

Ma quello che colpisce di più è il quantitativo proteico: ben quattro volte maggiore rispetto a quello dello yogurt, così come più che raddoppiata rispetto al latte è la quantità di calcio.

Ben presenti sono poi anche gli acidi grassi polinsaturi Omega 3, Omega 6 ed Omega 9.

Le sue caratteristiche antiage sono date comunque dal grandissimo numero di sostanze antiossidanti: 46, tutte diverse, ma quasi tutte legate al gruppo dei polifenoli.

Questi ultimi sono responsabili della lotta ai radicali liberi, e agiscono quindi contro l’ossidazione cellulare, consentendo inoltre uno spegnimento dell’infiammazione a livello globale.

Depurativo e dalle proprietà drenanti: un toccasana contro la ritenzione idrica

Tra gli altri pregi della moringa c’è il fatto che essa contiene moltissimi sali minerali ed oligoelementi: oltre al potassio anche zinco, selenio, magnesio, il che la rende speciale come alimento di sostegno metabolico.

La sua funzione è inoltre quella di ripristinare l’equilibrio intestinale, ed agisce quindi come superfood depurativo. Senza parlare delle sue note e provate proprietà drenanti, che rendono la moringa il complemento alimentare ideale per chi soffre di gonfiori localizzati e ritenzione idrica.

Come consumare la moringa: dosi e modalità

Della moringa non si butta via niente: questo è un fatto. Non possiamo però certo stare a masticare foglie, cortecce e radici per tutto il giorno, o aggiungere i petali di fiori e i baccelli alle nostre consuete insalate!

Come fare allora per consumare in maniera corretta la moringa? In commercio la moringa si trova molto spesso sotto forma di polvere, o in alternativa sotto forma di tisana o di olio, ricavato dalla spremitura dei semi. A volte la polvere viene compressa oppure inserita in capsule per gli integratori.

La polvere “sfusa” la si può invece aggiungere allo yogurt, per potenziarlo, alle insalate, e ad altri cibi. Per quanto riguarda le quantità quotidiane da consumare, un consiglio è quello di non superare la dose di un cucchiaino al giorno di polvere, e di due cucchiai per l’olio, mentre per le tisane se ne possono bere fino a due tazze al giorno.