Melograno: il super-frutto della longevità

Rosso, in grani dal sapore dolce/asprigno, dal succo intenso e ricco di virtù: è il melograno, frutto da sempre associato alla prosperità e all’abbondanza, un superfruit che rientra a pieno titolo nei nostri superfood.

Scopriamo perché e quali sono i benefici sulla salute.

Un frutto antico dalle mille virtù

Appartenente alla famiglia delle Punicacee, ed originario dell’Asia, il melograno (o melagrana, lo si può chiamare in entrambi i modi) deve il suo nome alla somiglianza con una mela in grani.

Non sono però solo questi ultimi che possiedono grandi benefici per la salute, ma tutte le componenti del frutto: dalla polpa alle radici, dalla corteccia alle foglie, fino alla buccia.

Lo sapevano bene già gli antichi Egizi, che lo consideravano frutto della fertilità a causa della sua forma e dei molti semi in esso contenuti: un vero dono degli dèi!

Stessa considerazione per i Persiani, che non lo facevano mai mancare ai banchetti di nozze. Anche il re Salomone apprezzava il melograno, tanto che la raffigurazione dei suoi rami decorava le colonne del tempio a lui dedicato a Gerusalemme.

Per gli antichi Greci, invece, questo frutto era la rappresentazione della rinascita e simboleggiava la vita.

Come si può capire, dunque, da millenni il melograno viene mangiato ed utilizzato anche a scopo terapeutico, ma è soltanto negli ultimi anni che la scienza sta accertando le sue proprietà benefiche. Quali sono nello specifico queste proprietà?

Antiossidanti contro malattie degenerative e l’invecchiamento

Il segreto del melograno sta tutto in potentissimi antiossidanti contenuti al suo interno: sono i polifenoli e gli antociani (o antocianine, presenti anche nei mirtilli e nel vino rosso).

Gli antociani, in pratica, proteggono dai radicali liberi e dai danni che provocano alle cellule, in particolare ossidazione ed invecchiamento. Alimenti come il vino rosso, i mirtilli ed il tè verde contengono alte dosi di antiossidanti, ma sembra che il melograno abbia effetti potenziati rispetto ad essi.

Di conseguenza, consumare melograno, soprattutto in estratto, aiuta a combattere le rughe della pelle e la mancanza di compattezza dall’interno.

Questo anche grazie al buon contenuto di Vitamina C, necessaria per l’attivazione del collagene nelle cellule.

Un’altra caratteristica del melograno, dovuta sempre agli antiossidanti (in particolare all’acido ellaico) è quella di tenere sotto controllo il colesterolo cattivo e prevenire le malattie degenerative a carico dell’apparato cardio circolatorio. In più, nelle persone che già avevano sofferto di patologie coronariche, il consumo di melograno ha determinato un miglioramento della circolazione sanguigna.

Tra le malattie degenerative che risentirebbero dell’assunzione costante di succo o chicchi interi di melograno, troviamo il morbo di Alzheimer e alcuni tipi di tumori, come quello alla prostata, al colon o al seno (il condizionale è d’obbligo, ma vi sono in corso studi per confermare questo dato).

Vitamine e sali minerali per la salute di denti, muscoli e tutto l’organismo

Nel dettaglio, ecco cosa contiene un melograno intero.

Quasi il 45% del fabbisogno giornaliero di vitamina C (secondo solo all’arancia e ai peperoni), ma poi anche vitamina A, B1, B2, B3, B5, B6, E, K, con una protezione globale di tutti gli organi.

A questo pieno vitaminico si aggiungono anche sali minerali come calcio, ferro, fosforo, magnesio, manganese, potassio, sodio e selenio, che contribuiscono ad aumentare i benefici per l’organismo.

In particolare, vengono potenziate le abilità del sistema immunitario, con effetti antinfiammatori ed antibatterici sul cavo orale (a tutto svantaggio di stomatiti, gengiviti e carie) e sulle articolazioni, andando ad alleviare i dolori al gomito, ad esempio, o alle ginocchia.

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Come consumare il melograno: meglio intero che in succo

Sebbene la maggior parte delle persone consumi il melograno sotto forma di succo (e comunque si tratta di un’ottima abitudine) la maniera migliore di mangiare questo super-frutto è quella di masticarne i chicchi, compresa la parte bianca che li avvolge.

I ricercatori hanno infatti scoperto che questa membrana contiene un’alta concentrazione di sostanze antiossidanti. L’ideale, perciò, sarebbe consumare una tazza di chicchi di un melograno al giorno, magari come spuntino o aggiunti alle insalate.

In alternativa, si potrebbe optare per l’estratto, che mette insieme succo e membrana bianca. In questo modo ci garantiremo il doppio dei benefici rispetto al solo succo.