Tra i rimedi naturali più efficaci che possono apportare notevoli miglioramenti alle capacità del nostro organismo per difendersi dalle malattie, troviamo i funghi.
Qui non parleremo però dei comuni funghi utilizzati in cucina (seppur utili anche quelli), ma dei cosiddetti “funghi medicinali”, dei superfood a tutti gli effetti, che possono essere adoperati per delle terapie specifiche, note sotto il nome di micoterapia.
I funghi medicinali sono dunque dei vegetali speciali che da millenni vengono assunti allo scopo di potenziare il sistema immunitario. Vediamo allora quali sono questi funghi, come agiscono, e in cosa consiste una micoterapia adeguata.
Partiamo dal capire cosa è un fungo.
Si tratta di esseri ibridi che non fanno parte del mondo animale, ma propriamente neppure di quello vegetale. Non possiedono infatti radici, non danno infiorescenze né tantomeno foglie, eppure crescono rigogliosi.
In realtà essi appartengono all’ultimo anello della catena alimentare, composto da quegli organismi che trasformano le sostanze organiche in “cibo” per le piante.
Alla stessa famiglia appartengono anche i lieviti e le muffe.
Si è scoperto che determinati tipi di funghi possiedono delle importanti e benefiche proprietà sul corpo umano, in particolare sul sistema immunitario. Se infatti assunti con costanza, sono capaci di disintossicare dalle tossine, ostacolando la crescita di cellule maligne e tumorali, e attivando degli anticorpi specifici.
Non a caso certi funghi vengono utilizzati anche contro le allergie e in terapie immunologiche ed oncologiche. È la cosiddetta micoterapia.
La micoterapia, come fa capire già il nome (dal greco μύκης, pronunciato “miches”, fungo) si riferisce ad una terapia a base di funghi medicinali, che cioè abbiano dimostrato provate caratteristiche curative.
Poco conosciuta in Italia fino ad alcuni anni fa, in questi ultimi periodi sta assistendo ad un vero e proprio boom di questo trattamento, adoperato non solo da terapisti olistici, ma anche da molti medici.
Diversamente da quanto accade nei Paesi Occidentali, in Oriente la micoterapia è nota da millenni, non solo nella medicina tradizionale cinese, ma anche in molti posti dell’Asia.
I funghi medicinali possiedono la fama di elisir di lunga vita, perché capaci di riequilibrare il corpo. Proteggono da influenze di stagione, virus, e si classificano come dei potenti tonici.
Alla base della risposta del sistema immunitario all’integrazione con i funghi medicinali ci sono i polisaccaridi (catene di zuccheri ricche di ossigeno, che abbiamo visto essere presenti anche in altri vegetali immunostimolanti, come l’echinacea o l’astragalo).
Nei funghi i polisaccaridi attivi sono i betaglucani ed i triterpeni.
I betaglucani rendono veloce e reattiva la risposta immunitaria contro agenti patogeni esterni (virus, batteri, funghi) o interni (neoplasie).
I triterpeni, invece, si comportano come dei potentissimi antiossidanti, che impediscono l’invecchiamento cellulare, proteggono il fegato, sono antiallergici e combattono colesterolo cattivo ed ipertensione.
Tra i diversi funghi superfood, anche conosciuti come funghi medicinali, tre in particolare si sono dimostrati più potenti degli altri nel contrastare le patologie e rinforzare le difese immunitarie.
Prima di scoprire quali sono, va però chiarito che, in una eventuale integrazione alla dieta, occorre scegliere funghi rigorosamente di agricoltura biologica, per evitare che sostanze chimiche inquinino ed intossichino il nostro organismo, ottenendo l’effetto opposto a quello voluto e provocando gravi allergie o intossicazioni. Questo perché i funghi si comportano come delle calamite verso le sostanze tossiche: le assorbono al loro interno e poi le rilasciano, se ingeriti. I principali funghi medicinali dalle potenti attività pro immunitarie sono tre: il Reishi, il Cordyceps ed il Maitake.
In Oriente questo fungo è conosciuto come “fungo dell’immortalità”. Dall’aspetto lucido, come se fosse sempre bagnato, si può trovare durante tutto l’anno a ridosso dei castagni o delle querce, sia in Cina che in Giappone, ma cresce anche in Italia.
Non può essere mangiato tal quale in quanto possiede un sapore estremamente amaro (conseguenza dei triterpeni) ed una consistenza stopposa, ecco perché si consuma in estratto secco.
Il Reishi si è dimostrato comportarsi come un ottimo schermo contro moltissime patologie causate da virus, quali Epatite B, virus influenzali, o da batteri, oltre che contro l’ipertensione.
Viene utilizzato anche come booster antiossidante contro la degenerazione cellulare e per prevenire i tumori. I polisaccaridi in esso presenti attivano i globuli bianchi nella presenza dei linfociti, aumentando l’attività delle cellule assassine, esercito del sistema immunitario. Viene venduto in integratori in capsule, in cui è racchiuso l’estratto secco.
Una capsula al giorno è sufficiente, ma si raccomanda di non superare la dose indicata.
Il Cordyceps è un fungo rarissimo, che solo negli ultimi anni è stato possibile trovare in commercio, grazie agli importanti passi avanti della coltivazione tecnologica.
Originario della Cina, lo si trova in Tibet ad altezze vertiginose, fino a 6.500 metri! Non a caso è possibile trovarlo anche in Himalaya e sulle catene montuose del Nepal.
Ha origine da una larva mummificata di un lepidottero, ed è sempre stato avvolto da un’aura di leggenda, tanto che in Cina può essere considerato un rimedio sacro. Immunostimolante per eccellenza, agisce come attivatore degli enzimi del corpo ed è un fantastico antibiotico naturale, contro moltissimi batteri. Si è dimostrato attivo anche contro le cellule tumorali. Oltre a ciò, gli integratori a base di Cordyceps vengono utilizzati anche per aumentare la resistenza fisica, come antiossidanti, per stimolare l’attività sessuale ed aiutare nelle patologie bronchiali e polmonari, in particolare contro asma e bronchite. Se ne possono assumere fino a 10-15 grammi al giorno.
Simile a delle farfalle in volo, il Maitake è un fungo che ha origine in Giappone, oltre che in altre zone dell’Asia o del Nord America. Anziché sulle sommità degli alberi, come il Reishi, il Maitake cresce invece ai piedi di faggi, querce o altri alberi morenti. I suoi cappelli possono raggiungere anche i 12 cm di diametro, e sono ammassati tutti sugli altri, come delle fronde. Possiede moltissimi effetti benefici, tra cui quello di modulare i livelli di insulina nel sangue e di glucosio (il che lo rende un adeguato integratore per i soggetti diabetici) e di regolare la pressione arteriosa. Controlla anche il livello di colesterolo cattivo, i grassi nel fegato e i trigliceridi. In corso di studio, invece, i suoi effetti come supporto del sistema immunitario durante la chemioterapia, nelle patologie oncologiche. Di norma se ne assumono 3 o 4 capsule al giorno da 400 mg ciascuna.
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