Quante volte hai sentito persone confondere un estratto di succo con un centrifugato? Eh sì, capita spesso, perché non tutti sanno che gli estrattori e le centrifughe sono due tipi di elettrodomestico molto diversi. In cosa differiscono, nei dettagli? E quali sono le differenze tra un succo estratto e un centrifugato? Lo vediamo insieme in questo articolo.
Chiariamo subito che tra questi due elettrodomestici non ce ne è uno che sia meglio dell’altro, ma semplicemente servono ad ottenere due prodotti differenti. Entrambi, comunque, contribuiscono al mantenimento di uno stile di vita sano, per prendersi cura del proprio benessere. Ma vediamo quali sono, nello specifico le principali differenze tra un estrattore e una centrifuga.
La prima differenza è che la centrifuga utilizza delle lame per sminuzzare frutta e verdura, mentre l’estrattore no. Quest’ultimo si serve di una coclea, che non sminuzza ma spreme. Nella centrifuga, in pratica, prima le lame sminuzzano il frutto o l’ortaggio in pezzi minuscoli, e successivamente la polpa viene immessa in un setaccio dalla forza centrifuga (da qui il nome dell’elettrodomestico). Per essere utilizzata al meglio, i pezzetti di frutta e verdura vanno tagliati molto piccoli, e poi spinti grazie ad un apposito stantuffo all’interno dell’elettrodomestico, verso il setaccio. Dal setaccio il centrifugato arriva al bicchiere pronto per essere bevuto.
A differenza della centrifuga, in un estrattore avviene una separazione in fase di spremitura. Le bocche di fuoriuscita dell’elettrodomestico sono infatti due: una per la polpa ed una per il succo. L’estrattore inoltre lavora lentamente, e non a caso in inglese viene chiamato “slow juicer”. In pratica possiede un filtro interno che si occupa di separare succo e polpa. Un’altra differenza consiste poi nella temperatura dei due elettrodomestici. Mentre la centrifuga, infatti, lavora riscaldando la frutta mentre la sminuzza, l’estrattore lavora a freddo. Questo significa che le qualità organolettiche dei frutti non vengono assolutamente intaccate né ossidate, come invece potrebbe accadere per i centrifugati.
Utilizzare un estrattore comporta, alla fine, maggiori vantaggi rispetto all’utilizzo di una centrifuga, eccettuato forse il fatto che quest’ultima sia più economica e meno ingombrante. Per il resto bere succhi estratti innanzitutto consente di usufruire di prodotti sempre freschi, mai ossidati e con vitamine e sali minerali pronti ad essere immagazzinati nel nostro corpo. Si può poi scegliere quanta polpa inglobare al succo, e renderlo quindi ancora più ricco di preziose sostanze nutritive. I succhi estratti risultano inoltre molto più digeribili, in quanto sono stati privati di eventuali filamenti e semini.
La frutta e la verdura che si può spremere nell’estrattore è inoltre molto più varia che quella consentita per una centrifuga. Si può infatti utilizzare frutta a polpa morbida come le arance, le fragole, le banane, i kiwi, i mango, i limoni, oppure quella a polpa dura e semi dura come le pere, le mele, ma anche le carote, il sedano. Un estrattore tira fuori poi succo anche dall’avocado o dal cocco, e anche da verdure come gli spinaci o i broccoli, e così via. Insomma, ci si può sbizzarrire davvero con la fantasia e le preparazioni.
Veniamo ora al discorso dei consumi e del costo. Rispetto alla centrifuga, un estrattore consuma di meno, in quanto la potenza del motore è molto più bassa: consideriamo che una centrifuga fa girare le lame molto velocemente, consumando parecchio. Di contro però va detto, che il tempo che occorre ad un estrattore per produrre un buon succo non è poco: servono infatti dai 5 ai 10 minuti per succo, con una continuità massima di lavoro di 30 minuti, dopodiché lo si deve spegnere per farlo riposare. Parliamo infine dei costi. Mentre per una centrifuga ce la si cava anche con 30 o 40 euro, per gli estrattori non si può mettere in conto una spesa inferiore ai 150 euro. Alcuni di questi elettrodomestici possono anche superare i 1000 euro, ma i risultati sono garantiti. Diciamo che per un uso domestico i più economici vanno bene, mentre i più cari possono essere riservati al comparto HORECA (Hotel, Ristoranti, Bar) e ad un uso industriale e professionale.
In cucina gli elettrodomestici fanno la differenza. In questo blog parliamo di cibo, delle proprietà di ogni alimento, suggeriamo alcune ricette e indichiamo gli elettrodomestici più utili
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Ultimo aggiornamento 2022-06-14 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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