Cosa mangiano i vegani?

Ecco tutte le sostituzioni alla carne, al latte e alle uova

Il veganismo è una filosofia di vita prima che una scelta alimentare. La decisione di alimentarsi solo ed esclusivamente di cibi di origine vegetale deriva infatti dalla convinzione che la vita animale, in qualsiasi sua forma, vada sempre rispettata.

Ecco che dunque accanto alla dieta assolutamente priva di cibi animali (oltre che la carne e il pesce i vegani evitano uova, latte e derivati, prodotti di derivazione animale in generale) c’è anche l’adozione di tessuti ecosostenibili che non provengano da lana e seta o cuoio o pelliccia.

Soffermiamoci però sull’alimentazione dei vegani. Cosa bisogna mangiare se si vuole abbracciare questo modo di vivere e non incorrere in carenze nutrizionali? Vediamolo insieme.

Come si sostituisce la carne: seitan, tempeh, soia e legumi

Esclusa la carne dall’alimentazione di tutti i giorni, come fanno i vegani a non incorrere in pericolose carenze nutrizionali (di ferro, proteine ed alcune vitamine come la B12)? Innanzitutto mangiano tantissimi legumi: ceci, lenticchie, fagioli, fave e soia costituiscono infatti la base di una dieta vegana, insieme con frutta, verdura, cereali e semi oleosi.

I legumi possono essere mangiati a zuppa o con la pasta, o in alternativa sotto forma di farine. Si creano così polpette, burger e secondi di vario tipo. Una preparazione sfiziosa, fatta con i ceci, ad esempio, è l’hummus, a base di purea di ceci con crema di sesamo (tahin).

Dei legumi la più utilizzata dai vegani è senz’altro la soia, con la quale si crea davvero di tutto: bistecche, cotolette, polpettine, hamburger, salsicce e tutto ciò che può dare il ricordo della carne. Dalla soia si ricava anche il tempeh, una sorta di fermentazione dei fagioli di soia gialla che diventa ottima per sostituire carne o formaggi.

Oltre ai legumi c’è poi il seitan: una pasta di glutine molto versatile, perfetta come “inganno” per somigliare a delle bistecche o grigliate. Un avvertimento sul seitan, però: non deve essere consumato dai celiaci perché è composto dal 100% di glutine.

Come sostituire il latte: mandorle, cocco, avena, soia e tanto altro

Oltre alla carne, i vegani escludono dalla loro alimentazione anche il latte ed i suoi derivati. Chi però ha l’abitudine di fare colazione con questa bevanda non ha che l’imbarazzo della scelta.

Esistono infatti in commercio numerosissime alternative al latte vaccino. A parte il latte di soia, molto utilizzati sono anche i latti a base di riso, mandorla, cocco, avena, con cui possono essere preparati anche yogurt, torte, formaggi (il tofu, ad esempio). Interessante anche il latte di semi di canapa, con cui si prepara, tra le tante pietanze, l’hemp-fu, cioè il tofu di canapa.

Al posto delle uova: ecco l’aquafaba!

La domanda che moltissimi si pongono quando si pensa al regime alimentare vegano è “cosa mangiano al posto delle uova? Come fanno con i dolci o le torte fatte in casa?”.

Beh, forse non tutti sanno che esiste un composto derivato dai ceci, in scatola o cotti in pentola, che si chiama “aquafaba”. Si tratta dell’acqua di cottura (o di governo, se in scatola) dei ceci, che può essere montata a neve proprio come si fa con gli albumi dell’uovo! Il tuorlo invece molto spesso viene sostituito con le banane, o con la fecola di patate o l’amido di mais.