Come conservare i cibi in estate

Tutte le dritte che ti servono

In estate, si sa, la conservazione dei cibi diventa un po’ più complicata, in quanto le alte temperature esterne rischiano di far degradare più velocemente la composizione degli ingredienti.

Tuttavia è importante conoscere qualche regola prima di inserire in frigorifero qualsiasi cosa. Passare infatti improvvisamente da temperature alte a temperature molto basse può comportare dei cambiamenti negli alimenti, a volte anche pericolosi per la salute. Come fare allora per non sbagliare?

Qui vi diamo qualche consiglio che potrà tornarvi utile.

Cipolle, frutta e acqua in bottiglia meglio fuori dal frigo

Non tutti i cibi, dunque, vanno conservati in frigorifero.

È il caso delle cipolle e dell’aglio, che potrebbero perdere molte delle loro sostanze benefiche con le basse temperature. Lo stesso vale anche per alcuni tipi di frutta, che vengono bloccati nella loro maturazione: meloni, prugne, banane, ma anche pesche, albicocche e avocado è preferibile lasciarli fuori dal frigo.

Per le patate il discorso è un po’ diverso: se sono crude meglio conservarle in un luogo fresco, asciutto e buio, per evitare che spuntino cigli e diventino verdi (quindi tossiche). Se invece le avete cotte, magari lessate o arrostite, meglio conservarle in frigorifero e consumarle entro 24 ore dalla cottura, altrimenti potrebbero sviluppare delle pericolose tossine.

Per quanto riguarda l’acqua in bottiglia, invece, c’è da dire che può capitare che le bottiglie in plastica vengano lasciate al sole, con conseguente possibile rilascio di sostanze da parte dell’involucro esterno. In questo caso meglio tenerle in un luogo fresco e asciutto, ombreggiato, invece che in frigorifero, dove lo sbalzo di temperature potrebbe fare più danno che altro.

Usa correttamente il tuo frigorifero: i ripiani più bassi sono quelli più freddi

La scelta del frigorifero giusto è molto importante nella corretta conservazione dei cibi. I frigoriferi di ultima generazione, ad esempio, possono anche informare circa la scadenza imminente degli alimenti, o addirittura fare la spesa per voi, se sono domotizzati, cioè dotati di tecnologia domotica, controllabili da remoto attraverso wi-fi.

Ma poniamo che vogliate acquistare (o già possedete) un frigorifero di qualità medio-alta, e senza tecnologia da smart home. Anche in questo caso esistono delle informazioni che è meglio conoscere.

Una regola importantissima è quella sui ripiani: i più bassi sono quelli che conservano a temperature più fredde. Via via che si sale verso l’alto le temperature crescono, mentre ai lati del frigorifero possiamo trovare quelle più alte.

Il consiglio è quello di tenere le carni, i piatti cucinati, e certi tipi di formaggi nei ripiani più bassi; le uova, il burro e gli yogurt a lato, e le verdure in alto. La frutta che può essere conservata in frigo (ad esempio arance, limoni, kiwi, etc.) può essere inserita nei cassettoni, così come il prezzemolo, il sedano ed altri ortaggi.

In commercio ci sono anche dei frigoriferi con apertura all’americana, a doppia anta, o più spaziosi, che dispongono delle cosiddette “fresh box”: si tratta di scomparti appositamente pensati per la carne, il pesce o il pollo, anche nel passaggio dal freezer alla padella.

Come fare per congelare correttamente tutto quello che piace di più

Congelare i cibi che più ci piacciono e che magari abbiamo già cucinato e non vogliamo buttar via è un’ottima idea per evitare lo spreco alimentare.

Dobbiamo però, anche in questo caso, essere a conoscenza di alcune semplici regole per evitare di interrompere la catena del freddo e rischiare intossicazioni alimentari. Innanzitutto non inserite un cibo caldo direttamente in freezer, ma fatelo prima raffreddare a temperatura ambiente.

Poi inserite l’alimento in apposite vaschette o sacchetti, prendete un’etichetta e scriveteci su la data del congelamento con il nome dell’alimento: questo accorgimento servirà a non tenere in freezer per troppo tempo la roba. Al momento di scongelare, infine, ricordate che il cibo non deve mai passare dal freezer alla temperatura ambiente, ma sempre avere un passaggio intermedio in frigorifero: ciò servirà ad evitare la proliferazione di batteri, soprattutto se si tratta di carni.

Scongelare in microonde è un metodo sicuro, mentre non lo è affatto il far scorrere acqua calda sul cibo appena cacciato fuori dal freezer: in questo modo la catena del freddo potrebbe venire spezzata.

Ricordate, ad ogni modo, che la scelta del frigorifero giusto ha un’importanza enorme nella conservazione dei cibi, e che un elettrodomestico vecchio va decisamente sostituito con uno nuovo e di classe energetica più alta.